Mio padre aveva uno strano nome, che non ho mai più sentito: si chiamava Costa.
Quando da piccola dovevo dire il suo nome (e capitava spesso perché allora nei documenti esisteva il “figlio di”) tutte le volte mi chiedevano spiegazioni:
“Come? Gosto ? Augusto?..”
Quando ho potuto ho chiesto spiegazioni a mio padre che mi spiegò che tutto aveva origine dal nonno Sante.
“Sai il nonno Sante era un emigrato negli Stati Uniti e un anarchico, come spesso lo erano gli emigrati italiani in America in quegli anni, che erano anche gli anni di Sacco e Vanzetti.
Aveva un amico carissimo, anarchico anche lui.
Avevano promesso che per onorare la memoria di due dei loro simboli ideologici, avrebbero dato ai loro figli i nomi di Andrea Costa e di Giordano Bruno.
Siccome facevano le sbornie assieme avevano anche i figli assieme (il senso di questa frase mi restò oscuro per molti anni, solo dopo ho capito che sotto i fumi dell’alcool non riuscivano ad usare quella prudenza che consigliava loro, visto la vita difficile, di non avere figli; eravamo decisamente nell’epoca prima della pillola).
Ma il figlio dell’amico nacque prima e si prese il nome di Andrea e a me (diceva mio padre) rimase Costa.
Dopo nacquero altri due figli, per primo sempre quello dell’amico che si chiamò Giordano e a mio fratello toccò Bruno”
Libe ed Erta mi piacciono di più.
non sapevo che Bruno fosse da Giordano Bruno… che bella storia!