Ho l’impressione che leggendo il titolo parecchi si siano chiesti: “e chi è ?”. Appunto: chi si ricorda che fino a un po’ di tempo fa i dimostrativi erano tre cioè: questo, codesto e quello.
Se era chiaro a tutti il senso di questo e di quello, codesto per la raffinata sottigliezza del suo significato è sempre stato di uso un po’ riservato. Non vorrei fare la maestrina, ma insomma voi state leggendo su “codesto” vostro computer, che è vicino a voi che leggete e lontano da me che parlo… Mi sono accorta della sua definitiva sparizione oggi e mi ci ha fatto pensare l’incontro con un tizio di cui a suo tempo sono stata la segretaria. Dovendo battere a macchina una sua minuta mi accorsi che aveva usato “a cavolo” il suddetto codesto e glielo feci notare. Dall’alto della sua autorità mi ordinò di battere a macchina fedelmente quello che aveva scritto e “Come mi permettevo di mettere in dubbio eblablabla”. Lo feci e pochi giorni dopo a quella lettera risposero che si trovavano in difficoltà a capire che cosa avevamo voluto dire… uno a zero!
Però almeno quel tizio era diplomato ragioniere, ma qualche tempo dopo una collega, dall’alto della sua Laurea in Lettere presso una prestigiosa Università , cercò di spiegarmi che, lungi dal significare quello che sostenevo io,
“codesto è soltanto un modo più elegante e antiquato di dire questo”
Alè! Secondo me l’hanno tolto di mezzo perchè sennò toccava fare continuamente delle discussioni. Amen.