il viale delle sigaraie

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A Chiaravalle  (fra le tante quella in provincia di Ancona) c’è un viale speciale, con una storia unica e molto significativa.
Conduce dal centro della cittadina fino allo stabilimento della Manifattura Tabacchi,   un chilometro forse di strada con accanto un percorso pedonale fiancheggiato da platani poderosi.
Erano molte centinaia le sigaraie, le donne che lavoravano alla Manifattura ed erano l’élite delle donne chiaravallesi: il lavorare fuori di casa le aveva emancipate ed evolute; avevano sviluppato una solidarietà e un forte spirito di classe che le portò a volere il viale e a pagarsi quattrocento piante di platano che facessero ombra al percorso da e per la fabbrica, a piedi in bicicletta o con la carrozzina (perché fu proprio alla manifattura che videro la luce i primi nidi aziendali)
Queste donne che tutte assieme si tassano per comprare e piantare alberi, per la bellezza e l’ombra mi sono sembrate straordinarie e soprattutto donne.
Un’idea simile poteva venire solo a delle donne: sacrificarsi per qualcosa di così concreto  e nello stesso tempo bello e utile, per tutti ma senza un padrone.
Ancora adesso le vecchie sigaraie ne sono giustamente orgogliose.