Profumi

Da un trasloco nascono spesso strappi muscolari e ulcere, ma capita anche di fare piacevoli ri-scoperte.
Da un trasloco appunto, svuotando fino in fondo un cassetto , sono venuti fuori vecchi flaconi del mio profumo preferito… molti anni fa;           non uscivo senza e l’ho abbandonato solo quando non è stato più possibile trovarlo, neanche in Inghilterra.

maryquant

L’etichetta è Mary Quant, la famosissima che non faceva solo minigonne in bianco e nero.
Ancora si riesce a sentire un’ombra della fragranza.
Profumi come ricordi…

Roma, fine anni settanta,  mattino domenicale di tarda primavera,  sole stupendo e aria tiepida, in giro pochissima gente.

Il barista chiacchiera con un amico e si lamenta di dover lavorare in una giornata così adatta alla spiaggia mentre io e la mia amica, abbondantemente profumate Mary Quant ci avviciniamo al bancone.
Il barista “…. guarda , ho una tale voglia di mare che arrivo ad avere le allucinazioni: pensa che  non ci crederai, ma mi pare persino di sentire l’odore del mare…”
L’amico “Oddio a dire la verità mi pare di sentirlo anche a me!”

Si guardano un po’ straniti e anche io e Maddalena ci guardiamo: noi lo sappiamo che è il nostro profumo a sapere di mare.
Con un cenno impercettibile ci accordiamo: li lasceremo credere alla potenza evocatrice del loro desiderio.