tassista… nel far west

220px-1960_Fiat_Multipla_taxi_Roma.jpgDire  taxi oggi fa pensare ad un modo di spostarsi  in città comodo ma non economico, un piccolo lusso insomma.
Negli anni passati nei piccoli centri fuori mano, specie quelli persi fra gli Appennini, il taxi, anzi la macchina di piazza, era semplicemente un servizio pubblico essenziale.
Pochi avevano l’auto e gli uffici e i servizi  erano spesso dislocati nei centri più grandi così se dovevi andare all’ospedale, a fare una visita, a sistemare una faccenda legale, a consultare uno bravo, all’ufficio del…, ti dovevi spostare e spesso non si poteva andare con la corriera per motivi di orario o di itinerario.
Allora si andava dall’autista di piazza, si concordava il prezzo e l’orario e poi si andava.
Nei posti più piccoli il tassinaro di solito lo faceva per secondo o anche terzo mestiere; magari aveva un negozio, una bottega che poteva affidare a qualcuno intanto che lui faceva il servizio e contemporaneamente magari spicciava faccende affidategli dai paesani, consegnava pacchi, messaggi..
Il  tassista che ho conosciuto da vicino, quello che da Monterosso Stazione mi portava a Monterosso paese, faceva anche il macellaio e gestiva una specie di emporio del far west dove si potevano trovare sementi, lampadine, mortadella, pasta, stoffa per grembiali…220px-FiatT1Taxi1921.jpg e anche materiale edile!
Una mattina ero partita dalla mia città verso la costa che era tempo buono, ma già a Fabriano il paesaggio era tutto bianco.
Arrivata a Monterosso Staz. il mio tassista era lì pronto e questo mi rassicurò.
“Signora salga che vengo fra un attimo”
Speriamo faccia presto, ci aspetta una manciata di chilometri di strada tortuosa, ripida, piena di curve e con il fondo ghiacciato….
Spalancata la porta dell’osteria, piuttosto frequentata dato che gli operai non avevano potuto andare al lavoro, grida:
“La maestra é arrivata, ‘nnamo!!”
E tre pezzi d’uomo si alzano e salgono sul sedile posteriore del nostro tassì.
Io sono un po’ malfidata, il costo del tassì é piuttosto elevato e non ho intenzione di far viaggiare a sbafo gli amici del mio autista.
Allora dico “Questi signori devono andare a Monterosso anche loro?”
E lui ” No, ma se non vengono con noi nemmeno noi ci andiamo a Monterosso”
E allora capisco: sono stati invitati a fare da zavorra e al caso, da forti braccia nel caso i dovessimo restare bloccati.

A scuola ero una maestra che conosceva il suo mestiere, ma ero un’ingenua assoluta di vita in montagna.

Monterosso_sassoferrato51_001.jpg